Boeri pensi meno agli immigrati e un po’ di più ai nostri giovani

L’affermazione fatta nei giorni scorsi dal presidente dell’Inps Boeri secondo cui a salvare i conti dell’Istituto (il disavanzo economico è salito nel 2016 a 11.2 miliardi) siano gli stranieri con i loro versamenti contributivi e non gli italiani è fuorviante, tanto quanto lo sarebbe sostenere la tesi contraria. Se non ci fossero gli stranieri avremmo al loro posto più italiani al lavoro e un più basso tasso di disoccupazione? Nessuno può dirlo.
Ci sono due dati però: il primo è che in Italia i lavoratori stranieri trovano più facilmente lavoro che gli italiani, il secondo è che in Italia chi versa meno di 20 anni contributivi perde tutto quello che ha pagato e questo non è giusto. Molti giovani che iniziano a lavorare tardi o non a tempo indeterminato (lavori discontinui e vuoti contributivi) non arriveranno mai ad avere una pensione o dovranno lavorare oltre i 70 anni. Questo è inaccettabile. Boeri pensi meno agli immigrati (alla sinistra pare chic) e un po’ di più ai nostri giovani. Il mio intervento su La Verità.

di Massimo Blasoni

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Più debiti, meno consumi: un Paese bloccato

Si è sempre detto che l’Italia ha un grande debito pubblico ma le famiglie italiane, fatte di risparmiatori, hanno una ben più grande ricchezza finanziaria costituita da depositi, titoli di Stato e azioni. E’ vero, ma il dato sta rapidamente cambiando. Rispetto a 10 anni fa in Germania le famiglie sono più ricche per 1300 miliardi, in Francia per 1200 e in Inghilterra per 1900. Noi siamo più poveri di allora (cioè abbiamo meno depositi). Come noi solo la Grecia. Intanto il governo nazionale ostenta ottimismo e stanzia miliardi per salvare banche e banchieri.
Questa settimana su Panorama.

di Massimo Blasoni

 

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Buon lunedì!

La domenica è il giorno della famiglia, purtroppo è passata😉. Buon lunedì e buon lavoro a tutti! Si riparte, il coraggio non ci manca!

di Massimo Blasoni

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C’è chi la fa sempre franca

Posso anche capire che lo Stato con i suoi soldi salvi le banche per preservare i cittadini e le imprese. Quello che non posso accettare è che chi le ha portate allo sfascio non paghi mai il conto. Si creano buchi per miliardi ma di pene certe neanche a parlarne. Zonin girava con un jet privato della Popolare di Vicenza che presiedeva. Ha bruciato 20 miliardi di euro rovinando, di fatto, 200 mila risparmiatori. Probabilmente non pagherà nulla, in ogni caso ha già messo in salvo i suoi beni donandoli ai figli. Ieri faceva shopping a Milano nel triangolo della moda, incurante di tutto. Penso ai tanti imprenditori che falliscono per uno scoperto di conto o alle famiglie che perdono la casa perché non hanno pagato qualche rata del mutuo. Evidentemente c’è, però, chi la fa sempre franca.

di Massimo Blasoni

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Povera Italia

Ieri a l’Aria che Tira le storie di Massimo, un ingegnere che ha deciso di fare il fabbro (non è detto che sia sbagliato) e di un pensionato che ha chiesto L’Ape social, l’anticipo pensionistico per i lavori usuranti. Facce di una Italia che cambia ma che continua a scontare gli errori del passato. Le pensioni date a quarant’anni o per cifre sproporzionate ai contributi versati costringono gli Italiani di oggi ad andare in pensione a 67 anni o con importi miseri. L’Inps perde 10 miliardi l’anno: un esempio? L’istituto ha un patrimonio immobiliare composto da 25.000 immobili. In parte sono affittati in parte sfitti: riesce comunque a rimetterci dalla gestione 100 milioni l’anno. Povera Italia.
Il mio intervento ieri a L’Aria che tira su LA7.

di Massimo Blasoni

 

https://www.facebook.com/massimoblasoni/videos/1666041523470921/

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Fingere di separarsi pur di sopravvivere

Ieri a Tagadà davano notizia di molte finte separazioni fatte per risparmiare sulle tasse. Tutti, a cominciare da Di Pietro, contestavano le solite furbate degli italiani. Vero, però io ho cercato di spiegare che qualche volta non si tratta di furbizia ma di povertà. Sono molti quelli che non riescono ad arrivare a fine mese anche per le troppe tasse. Se uno di noi non paga le tasse, giustamente e immediatamente scattano le sanzioni. Lo Stato, però, paga quando vuole e nessuno di noi può fiatare né sanzionarlo. Pensate, ad esempio, ai ritardi di pagamento delle forniture della pubblica amministrazione. Allora viene quasi da scusare chi finge di separarsi pur di sopravvivere.
Il mio intervento di ieri a Tagadà su LA7

di Massimo Blasoni

https://www.facebook.com/massimoblasoni/videos/1663890097019397/

https://www.facebook.com/massimoblasoni/videos/1663890097019397/

 

 

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Povera Italia, Paese senza mercato

Sono 50.000 i giovani italiani che hanno lasciato il nostro Paese l’anno scorso per cercare fortuna all’estero. Non tutti volevano farlo, molti sono stati costretti. Da noi le università non danno spazio ai ricercatori e avviare un’azienda è un’impresa quasi impossibile. Tasse, infiniti adempimenti e controlli spengono sul nascere tante belle idee. Così rischiamo di perdere molti dei migliori, come Gloria Trevisan, la giovane architetto morta a Londra nel rogo del grattacielo di Kensington. Eppure, malgrado tutto, ho fiducia: sono tenaci i giovani italiani. Il mio intervento di oggi su Il Giornale.

di Massimo Blasoni

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Troppo spesso viene sottovalutata la violenza privata

Un’amica mi ha confidato che non sa come uscire da una brutta situazione. Ha lasciato il marito che non se ne fa una ragione e la tormenta costantemente. L’ho consigliata di denunciare il fatto anche se ha paura delle possibili reazioni. Poi ho pensato che nei giorni scorsi i giornali riportavano il caso di Marianna Manduca, una donna di Messina uccisa dal marito a coltellate. Per 12 volte aveva denunciato episodi di violenza senza che nei fatti nessuno facesse niente. Polizia e Carabinieri dopo le denunce dovrebbero agire tempestivamente. Lo Stato ora è condannato a risarcire 300mila euro ma, francamente, chi se ne frega. Una vita vale molto di più.

di Massimo Blasoni

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La pet therapy: parte integrante delle attività nelle nostre residenze

Ho sempre amato gli animali, soprattutto i cani. Ricordo ancora quando feci trovare a mia madre un cucciolo di bassotto a casa. Urla, strepiti ma poi si affezionò tantissimo. I nostri piccoli amici ci sono vicini soprattutto quando siamo soli è per questo che a Sereni Orizzonti in tutta Italia la pet therapy è benvenuta. Non si tratta soltanto di costruire grandi edifici ma, molto di più, di riempirli di umanità.
di Massimo Blasoni


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Bambini morti perchè dimenticati in auto.. la pena più grave resta il rimorso

Come ognuno di voi amo i miei figli sopra ogni altra cosa. Sono rimasto incredulo quando nei giorni scorsi ho letto la notizia della morte ad Arezzo di una bambina di 18 mesi, dimenticata dalla madre in auto. Cinque ore sotto il sole e la donna se n’è accorta all’uscita dal lavoro, “non l’avevo vista”. Non è la prima volta che capita e mi sono sempre chiesto come possa accadere. Già 4 anni fa morì Luca di due anni in una situazione identica a Piacenza lasciato dal padre otto ore in un auto calda come una fornace. C’è stato un processo e il padre è stato assolto. Non sono d’accordo! Stress, routine, black out, non ci sono scuse che tengono, è giusto pagare… anche se la pena più grave, credo, resti il rimorso.
di Massimo Blasoni

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